Scoperta una collezione di vasi canopi nella tomba di Karabasken (TT 391)

Il Dr. Mostafa Waziri, Segretario Generale del Supremo Consiglio delle Antichità, ha annunciato che i vasi canopi sono stati trovati in un taglio quasi cubico nel pavimento di circa 0,60 m per 0,60 m e 0,50 m di profondità in uno scompartimento sepolto nella parete sud della sala a pilastri nella tomba Kushita di Karabasken (TT 391).
I vasi erano caduti sotto la pressione dell’acqua di inondazione e uno di essi era stato spezzato in diversi frammenti. Sono stati immediatamente puliti e consolidati dal team di conservazione MoA.

Il Dr. Fathy Yassin, capo della missione egiziana spiega che i vasi scoperti sono fatti di alabastro egiziano e  all’interno e probabilmente contenevano visceri. Sebbene il contenuto dei vasi fosse danneggiato dall’acqua, i vasi contenevano ancora una grande quantità di resina. Le dimensioni dei vasi (con coperchi) variano da 35,5 a 39,4 cm. I coperchi, nelle forme di un umano, babbuino, sciacallo e falco sono abilmente scolpiti e modellati da almeno tre artisti diversi.

Da parte sua, la dott.ssa Elena Pischikova, direttrice del South Asasif Conservation Project, ha dichiarato che i vasi sono incisi per ” La Signora della Casa Amenirdis“, della XXVI dinastia, disposti su due colonne verticali e una orizzontale.

Ha aggiunto cheil  The South Asasif Conservation Project è una missione egiziana-americana che opera sotto il patrocinio del Ministero delle Antichità. Il progetto è stato fondato nel 2006 con l’obiettivo di ripristinare e ricostruire le tombe danneggiate e parzialmente crollate del periodo tardo della necropoli del Sud Asasif, Karabasaken (TT 391), Karakhamun (TT 223) e Irtieru (TT 390) Durante i suoi 12 anni di lavoro il progetto ha trovato migliaia di frammenti di decorazioni delle tombe crollati e ricostruito la seconda sala Colonnata e parte della prima sala nella tomba di Karakhamun. Le tombe restaurate sono caratterizzate da sofisticati intagli e dipinti raffiguranti la venticinquesima e la ventiseiesima dinastia.

 

Ministero delle Antichità

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