Tomba di Djari (TT 366)

La tomba di Djari (TT 366, MMA 820) si trova ai margini della pianura di Asasif. Fu scoperto da Herbert Winlock alla fine della campagna di scavi 1929-1930 presso la necropoli tebana. L’ufficiale Djari è attestato in un frammento inedito proveniente dal tempio di Mentuhotep II, dove è citato come “sorvegliante dell’harem reale”. Sulla base di questo riferimento e della posizione della sua tomba nella zona meridionale della strada rialzata del tempio di Mentuhotep II, Djari è solitamente datato al regno di questo monarca. Altre due stele (Cairo 12/22 + 4/9 e Brussels E. 4985) – provenienti dagli scavi di Flinders Petrie a Qurnah – menzionano un uomo di nome Djari. Tuttavia, poiché i loro titoli non corrispondono a quelli trovati per il sorvegliante dell’harem Djari nel frammento del tempio di Mentuhotep.

E’ costituita da un ampio cortile originariamente delimitato da un muro di mattoni di adobe (argilla). Davanti alla facciata si nota la presenza di una struttura in adobe scoperta da Winlock e identificata dall’egittologo nordamericano come giardino funerario. Da allora il giardino è rimasto all’aperto fino a quando, nella campagna del 2018, i membri dell’MKTP hanno pulito, coperto e protetto la struttura da studiare nel prossimo futuro. Il portico della tomba è diviso in otto pilastri e due lesene e si raccorda al centro con un corridoio assiale. Una piccola nicchia in fondo al corridoio avrebbe potuto ospitare una stele funeraria. La stanza fu identificata da Winlock come la cappella di culto della tomba. A nord di questa nicchia per stele, che sembra essere stata successivamente distrutta per creare una struttura più ampia, la stanza si allarga e si collega con due corridoi. Il corridoio ovest scende verso la camera funeraria, dove è stato rinvenuto un basamento in pietra per raccogliere un sarcofago composito (di più blocchi). Il corridoio est conduceva a una camera piena di resti umani, di funzione sconosciuta.

A metà del corridoio assiale, il visitatore poteva accedere a una piccola camera costruita sulla parete sud, dove Winlock pensava che fossero stati depositati più modelli lignei come quelli trovati nella tomba di Meketre (TT 280). Nella tomba di Djari, inoltre, sia i pilastri che il portico e il corridoio assiale erano decorati con scene varie. La decorazione includeva scene di caccia nel deserto, varie fasi del suo corteo funebre, preparazione di cibi e bevande, il defunto con la sua famiglia, scene di offerta, caccia agli uccelli nelle paludi, costruzione di barche o scene di pesca. Gli esperti nelle composizioni del periodo hanno distinto due stili ben differenziati. Catharine Röehrig distingue nel suo studio “scene formali e cerimoniali” (ad esempio, le scene di offerta), che mostrano “uno stile più irreggimentato simile a quello trovato in altre tombe del primo Medio Regno a Tebe” e “scene meno formali” (ad esempio, la preparazione del cibo) che, nelle parole dell’autore, si distinguono per essere “molto più libere con proporzioni umane allungate uno si aspetta di trovare durante il Primo Periodo Intermedio”, con uno stile di carattere provinciale. Per quanto riguarda la pulizia e lo scavo dell’interno della tomba di Djari, Winlock non ha documentato alcun ritrovamento significativo.

Fonte:  Middle Kingdom Theban Project

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