La missione egiziana del ministero del turismo e delle antichità che lavora nel sito di Tell Kom Aziza ad Abo Homos, governatorato di Beheira nel Delta (169 km o 105 miglia a nord del Cairo) ha portato alla luce resti di un laboratorio di ceramica datato al periodo greco-romano .
Il Dr. Mostafa Waziry ha affermato che l’officina ha strutture datate al periodo compreso tra il III secolo a.C. e il I secolo. Il team ha scoperto l’area in cui l’argilla viene impastata, quindi vengono aggiunte sostanze extra per renderla più flessibile per la formazione. L’area di formazione in cui sono stati trovati alcuni strumenti tra cui strumenti di metallo e parti della ruota di ceramica e parti di argilla formate.
L’essiccatoio che è lo spazio dove veniva lasciata l’argilla per prendere il sole diretto prima di bruciare nei forni per diventare ceramica. Il dottor Aiman Ashmawi ha detto che i forni a combustione scoperti hanno forni a corrente ascensionale ed è costruito con mattoni cotti e circondato da spessi strati di mattoni di fango per sopportare la pressione del processo di combustione. Sono state trovate anche ceramiche finite e argilla incombusta.
Il signor Ibrahim Sobhy (capo della missione) ha dichiarato: “Il team ha scoperto che un insediamento dinastico antico contiene case in mattoni di fango con all’interno ceramiche per l’uso quotidiano, forni da cucina e magazzini, nonché monete di bronzo e una serie di sepolture in mattoni di fango contenenti alcuni scheletri sepolti in posizione accovacciata e ricoperti da uno spesso strato di fango e circondati da vasi funerari in ceramica e alabastro.
Il che è una prova che gli antichi egizi si stabilirono nell’area dai primi secoli fino al periodo romano.
Fonte: Luxor Times
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