Nuove scoperte archeologiche ad Alessandria d’Egitto – Andrea Di Lenardo

Nuove scoperte archeologiche ad Alessandria d’Egitto

 Andrea Di Lenardo

 

Vi sono delle novità circa le recenti scoperte archeologiche effettuate ad Alessandria d’Egitto, circa gli scheletri rinvenuti nel grande sarcofago nero che era stato aperto a luglio 2018. Circa i tre scheletri ivi contenuti inizialmente si pensò a soldati, ma, almeno per uno dei due, come vedremo, così non è, trattandosi di una donna. Il sarcofago era stato scoperto a giugno 2018 durante dei lavori di costruzione. Siamo in epoca tolemaica (323-30 a.C.). Gli scheletri erano immersi in un liquido rosso scuro dal cattivo odore.

Le operazioni per aprire il grande sarcofago non sono state semplici: sollevato il coperchio di cinque centimetri è stato impossibile non allontanarsi a causa del odore insopportabile.

Il sarcofago è davvero impressionante per le sue dimensioni, come già detto: più nel dettaglio, esso misura due metri di altezza, tre di lunghezza e un peso di circa 30 tonnellate.

Vi lasciamo all’esperto commento dell’egittologo e amico dott. Pasquale Barile circa le ultime novità legate a questa affascinante scoperta: 

«Ricordate l’enorme sarcofago nero ritrovato qualche tempo fa ad Alessandria d’Egitto? Bene, ci sono delle novità. Uno dei tre scheletri rinvenuti al suo interno appartiene ad una donna morta tra 20-25 anni, i restanti a due uomini morti fra 30-40 anni. Il teschio di uno dei due uomini presenta un foro nel cranio di 1,7 cm di diametro, un chiaro esempio di trapanazione cranica per motivi medici. All’interno del sarcofago sono stati ritrovati anche tre fogli d’oro con delle incisioni: un serpente, una ramo di palma o un fascio di cereali e un seme di papavero rinchiuso in una specie di santuario. Non è ben chiaro il significato di questi simboli, alcuni sostengono il loro legame con il mondo ultraterreno, ma personalmente ritengo plausibile un collegamento con il mondo della medicina. L’oppio è stato da sempre utilizzato in Egitto in campo medico, il serpente era un animale legato al mondo della medicina (bastone di Asclepio), inoltre uno degli scheletri presenta i segni di un chiaro intervento chirurgico. Forse uno dei corpi sepolti all’interno del sarcofago apparteneva ad un medico? Ulteriori indagini forniranno altri elementi per poter azzardare un’ipotesi più precisa».

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