Il Giza Higher Institute premia Zahi Hawass

Il dott. Khalid Fajal, decano dell’Istituto superiore di ingegneria e tecnologia di Giza, ha regalato lo scudo dell’Istituto all’archeologo egiziano Zahi Hawass durante un seminario tenutosi oggi.

Hawassha tenuto una conferenza sui misteri faraonici; la costruzione delle piramidi e le tombe dei suoi costruttori, il mercurio rosso, le mummie reali, gli scavi nella valle occidentale dei Re e il papiro di “Wadi Al-Jarf”, che è la scoperta più importante del ventesimo secolo.

Riguardo a “La maledizione dei faraoni”, Hawass ha assicurato che questo termine non è altro che una favola, osservando che gli scopritori muoiono dopo aver inalato i gas tossici all’interno delle tombe vecchie di migliaia di anni.

L’archeologo ha anche parlato della morte di Tutankhamon, della cospirazione delle donne e dello scavo della tomba di ‘Ankh Asen Amoun’. Ha espresso la sua passione per i monumenti egiziani e ha sottolineato che la creatività non dipende dal frequentare collegi di prim’ordine.

“In realtà, l’archeologia è una scienza che richiede ampi studi e ricerche e circa il 30% delle antichità egiziane sono state scoperte finora”, ha osservato Hawass.

Da parte sua, la dottoressa Dalia Al Jazairi, direttrice delle relazioni pubbliche dell’Istituto, ha elogiato la risposta immediata di Hawass per tenere la conferenza, sottolineando che è un’icona globale che cerca sempre di comunicare con gli studenti e li motiva.

 

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