Scoperta una necropoli di animali mummificati a Saqqara

Nel sito archeologico a sud del Cairo sono state rinvenute decine di mummie di gatti, scarabei e coccodrilli. Tra i reperti anche un centinaio di statue lignee dorate, molte delle quali dedicate ai felini

Mummie di scarabei, simulacri bronzei di gatti e sarcofagi contenenti cobra e coccodrilli. A Saqqara, sito archeologico alla periferia meridionale del Cairo, è stata rinvenuta una necropoli di animali, alcuni dei quali potrebbero risalire a 6 mila anni fa. La scoperta, effettuata nel corso di una missione archeologica, è stata resa pubblica dal ministero delle Antichità egiziano che, sui suoi profili social, ha pubblicato le prime foto dei ritrovamenti.

Necropoli di gatti

A Saqqara la missione ha scoperto delle “necropoli di gatti“, ospitate all’interno di tre tombe del Nuovo Regno (1550 – 1069 a.C). In una nota, il ministero egiziano ha fatto sapere che sono state rinvenute “decine di mummie di gatto assieme a cento statue lignee dorate”. Tra le effigi c’era anche una statuetta in bronzo dedicata a “Bastet”, divinità egizia con sembianze feline. Proprio questi animali, nell’antico Egitto, godevano di una grandissima considerazioni e venivano adorati come dei, ragione per la quale spesso venivano mummificati. All’interno delle tombe sono state trovate anche statuette dorate di un leone, di una mucca e di un falco.

Prime mummie di scarabei

Il ministero delle Antichità egiziano ha reso pubblico pure un altro ritrovamento: all’interno di un “sarcofago rettangolare di calcare”, avvolte nel lino e “in un ottimo stato di conservazione”, sono state rinvenute “due grandi mummie di scarabei”, le prime di questo tipo di insetti “ad essere state dissotterrate nella necropoli di Saqqara”.

 

 

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