IL TEMPIO DI AMENHOTEP FIGLIO DI HAPU di PIETRO TESTA
Amenhotep (Atribi, 1460 a.C. ca. – 1380 a.C. ca.) è stato un
architetto, sacerdote e funzionario egizio, che ha tenuto una serie di
cariche sotto Amenofi III.
Si dice che sia nato alla fine del regno
di Thutmose III, nel comune di Atribi (la moderna Banha, a nord del
Cairo nel basso Egitto). Suo padre era Hapu, mentre sua madre si
chiamava Itu. stato un sacerdote ed uno scriba molto legato al culto di
Thot, dio della saggezza. Alla corte del faraone fu impiegato come
scriba reale principalmente negli affari
militari, servendo forse lui stesso come comandante. Questa carriera
gli permette di avvicinarsi ad Amenofi III che lo nomina intendente al
fianco di sua figlia Satamon, oltre che a diverse funzioni importanti
come quella di scriba reale a capo delle reclute e in seguito “capo di
tutti i lavori del Re”.
Nella sua qualità di capo architetto ha
anche supervisionato tutta una serie di progetti di costruzione, tra i
quali il tempio funerario sito ad ovest di Tebe e di cui ci rimangono
solamente due statue note sotto la denominazione di colossi di Memnone.
Fu probabilmente anche l’architetto del tempio di Soleb nella Nubia.
Secondo alcuni rilievi nella tomba del visir Ramose, egli potrebbe
essere morto durante l’anno 31 di Amenofi III, a circa 81 anni.
Culto e rappresentazioni
Dopo la sua morte, la sua fama crebbe e fu venerato per i suoi
insegnamenti e come filosofo. È stato anche venerato come un guaritore
e, infine, adorato come un dio della guarigione e, come il suo
predecessore Imhotep, dotato di poteri protettivi. Ci sono diverse
statue di lui nelle vesti di scriba, che lo ritraggono sia come un
giovane sia come un uomo più anziano.
PIETRO TESTA
Pietro Testa, nato a Napoli nel 1943 è laureato in architettura, ha
insegnato per oltre trentanni nei Licei Artistici; ha partecipato negli
anni ’80 -’90 a dieci missioni con la Cooperazione Tecnica per i paesi
in Via di Sviluppo nella scuola cantiere dei dervisci Mewlewi al Cairo; è
stato presente in una missione archeologica nel ’91 a Medinet Madi in
Egitto con la Prof, ssa Edda Bresciani.
Ha pubblicato numerosi volumi e articoli su vari temi di egittologia.