Clima: in Egitto a rischio 5 milioni di persone
di
Andrea Di Lenardo
È di giugno 2018 la notizia, riportata dal sito riportato in calce, che qui si rielabora, secondo la quale almeno 5 milioni di egiziani potrebbero essere costretti ad abbandonare l’area del delta del Nilo a causa dei cambiamenti climatici.
Si tratta di una zona simbolo non solo della geografia ma anche della storia del Paese dei faraoni, dal dominio straniero Hyksos durante il II Periodo Intermedio alla multiculturale Alessandria.
L’allarme circa il clima del delta è stato lanciato, a giugno, come si diceva, dal ministro egiziano per l’Irrigazione e le Risorse idriche, Mohamed Abdel Atty, durante la Conferenza internazionale Water for Sustainable Development 2018-2028, organizzata dal governo del Tagikistan e delle Nazioni Unite a Dushanbe.
Secondo quanto riferito dal ministro Mohamed Abdel Atty, i cambiamenti climatici potrebbero anche portare a una diminuzione della produzione di due importanti colture in Egitto, quali il grano e il mais.
Le stime prevedono un calo della produzione dei due cereali dal 15 al 19 per cento entro il 2050, mentre il tasso di salinità del fertile terreno del delta del Nilo potrebbe aumentare almeno del 15 per cento.
Il ministro ha in particolare sottolineato, oltre a quanto concerne i cambiamenti climatici, che l’Egitto è a rischio siccità.
Tra le cause vi è il divario tra risorse disponibili e consumo, pari a 21 miliardi di piedi cubici di acqua all’anno, divario che potrebbe ulteriormente aumentare con il completamento della Grande diga della rinascita (Gerd) in Etiopia sul corso del Nilo Blu.
«L’Egitto – infatti, a dichiararlo lo stesso Atty – è uno dei paesi più aridi al mondo e dipende al 97 per cento da risorse idriche rinnovabili» (Agenzia Nova).
Fonte: http://www.nigrizia.it/notizia/egitto-cambi-climatici-a-rischio-5-milioni-di-persone-nel-delta-del-nilo.
