Un sarcofago appartenente all’antico sacerdote egiziano Psamtik è ora in mostra a Dubai come parte del padiglione egiziano all’Expo di Dubai 2020.
Questa colorata bara è tra le tante scoperte in un recente scavo nella regione della necropoli di Saqqara dalla missione archeologica del Consiglio Supremo delle Antichità.
Psamtik, “il figlio di Pediosir”, aveva la sua bara decorata con un grande amuleto a forma di testa di falco, che mostra la dea “Nut” che spiega le ali mentre tiene le piume della giustizia dalla dea “Maat”.
Diversi incantesimi sono incisi al centro del sarcofago, con due divinità ‘Was’ su ciascun lato che reggono scettri. Nella parte inferiore ci sono i simboli del dio dei morti dalla testa di sciacallo, Anubi, mostrato mentre accoglie il defunto nell’aldilà.
Anche diverse moderne repliche dei tesori del re Tutankhamon sono arrivate al padiglione per essere esposte, comprese le repliche del suo sarcofago, l’iconica maschera d’oro, una statua custode e il suo trono.
Gli antichi egizi fecero un grande lavoro nella realizzazione di sarcofagi, che avevano un immenso significato religioso perché erano l’ultimo luogo di riposo per i resti mortali dopo che un corpo è stato preparato per il giudizio nel prossimo mondo.
Questi manufatti sono stati trasferiti come risultato del desiderio dell’Egitto di assicurarsi che il suo padiglione sia un successo travolgente, che mostra con orgoglio il ruolo della nazione come tra le principali destinazioni turistiche e archeologiche del mondo.
