Scoperta una rarissima Statua di Marco Aurelio in Egitto

E’ stata portata alla luce nei giorni scorsi una testa di Marco Aurelio (121-180 d.C.) nel tempio di Kom Ombo, in Egitto, un ritrovamento casuale e del tutto unico. Dell’imperatore romano, che regnò dal 161 al giorno della morte, esistono numerosi ritratti in Italia, ma sono rarissimi in Egitto, parte dell’Impero di Roma dalla fine della dinastia Tolemaica (con Cleopatra), nel 30 a.C.

Il ritratto, riconoscibile dai tratti della barba e dei capelli ricci, è stato scoperto grazie a una serie di lavori per assicurare il tempio dalle infiltrazioni d’acqua della falda freatica sottostante, iniziati lo scorso Settembre. Scavando per mettere in sicurezza l’edificio, è affiorata la splendida scultura, raro esempio di ritratto di un imperatore romano scoperta così a sud del Cairo.

Il Tempio di Kom Ombo si trova a circa 1.000 chilometri dal Cairo, nei pressi della città di Assuan, sul confine meridionale dell’Impero Romano dell’epoca. Forse Marco Aurelio, soprannominato “l’imperatore filosofo”, venne ritratto durante il suo viaggio in Egitto del 176 dopo Cristo, e qui ospitato per i successivi secoli. La sua testa, in parte danneggiata dal tempo, è rimasta sepolta per moltissimi secoli, e oggi è tornata alla luce ricordando l’enorme estensione dell’Impero Romano.

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