Catania – Cultura, il Museo egizio al rush finale

Le mostre di Chagal, Maier, Escher, Toulouse-Lautrec e quella di Totò nel nuovo centro di esposizione moderna e contemporanea (che verrà inaugurato presto), per non parlare della mostra temporanea “Missione Egitto 1903-1020”, che precederà l’installazione permanente della prima sezione distaccata del Museo Egizio di Torino.
Sono tante le iniziative culturali che hanno animato, che animano e che animeranno Catania. Una città che ha scalato le classifiche dei siti di viaggio posizionandosi tra i primi posti in Italia e nel mondo per capacità di attrarre turisti. Una crescita che secondo l’assessore alla Bellezza del Comune di Catania Orazio Licandro, “è il frutto di tanto impegno”.
In visione futura, inoltre, c’è anche un biglietto integrato che renderebbe ancora più comoda la visita dei turisti. Sono in tanti ad aspettare il Museo egizio, da tanto se ne parla, e nonostante il plesso del convento di via Crociferi non sia stato ancora ultimato, l’assessore Licandro è certo che la promessa sarà mantenuta.
“Il Convento è quasi pronto, abbiamo già avviato le prime gare, adesso stiamo definendo il piano di gestione che verrà inserito nel bilancio di Catania e presto sarà aperto al pubblico”, dice. D’altra parte è notizia dello scorso novembre la firma del protocollo d’intesa tra la presidente del Museo Egizio di Torino Evelina Christillin, la soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino Luisa Papotti e il sindaco di Catania Enzo Bianco, alla presenza del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.
“Si partirà con una mostra temporanea ‘Missione Egitto 1903 -1920’ che si chiude a Torino e arriva a Catania. Finita la mostra temporanea, si farà l’allestimento definitivo per l’esposizione”.
Non solo Museo Egizio però. A fine mese, con la mostra dedicata a Totò, sarà inaugurato un nuovo luogo espositivo, una galleria di arte moderna e contemporanea nei vecchi uffici dell’anagrafe, in via Transito, dopo essere stati completamente ristrutturati.
“È tutto in divenire”, afferma ancora Licandro. “Non c’era nulla, nessuna visione e nessuna programmazione, mentre adesso vengono a cercarci per proporci mostre e altro”, dice con orgoglio.
Durante i giorni di Sant’Agata, sarà inaugurata a Palazzo della cultura la mostra di Henri Toulouse-Lautrec. Dal 3 febbraio al 3 giugno, saranno esposte 170 tra litografie a colori, disegni, illustrazioni, manifesti pubblicitari, locandine, acquerelli, video e fotografie del pittore post-impressionista provenienti dall’Herakleidon museum di Atene.
Anche il Castello Ursino è oggetto di provvedimenti. “Dopo l’intervento strutturale ci sarà un nuovo piano espositivo permanente con tutto ciò di significativo che era conservato negli archivi. Degli strumenti astronomici appartenenti alla famiglia Biscari o ai Benedettini che sono stati restaurati. Nulla rimarrà nascosto”, conclude l’assessore Licandro.
Fonte: Quotidiano di Sicilia

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